La giornata di Lega Pro disputata ieri non è stata caratterizzata soltanto dalla deprimente farsa andata in scena a Salerno ad opera di tifosi e calciatori della Nocerina. Infatti un altro incredibile, sebbene non violento, episodio è avvenuto nel girone B di Prima Divisione.
Nel corso della gara tra Gubbio e Barletta, infatti è accaduto che un giocatore espulso sia rimasto sul terreno di gioco regolarmente fino al fischio finale.
Il fatto si è verificato nel finale della partita; l’arbitro Lacagnina di Caltanissetta mostra il cartellino rosso a Laezza del Gubbio, autore di un’entrata da dietro nei confronti di un avversario a metà campo (ma dalle immagini tv sembra che l’intervento sia sul pallone). Nonostante l’espulsione, il difensore umbro resta in campo fino al fischio finale, giunto circa un minuto dopo, senza che il direttore di gara se ne accorga, complice la fase confusa del match.
Situazione surreale, che ha strascichi polemici inevitabili nel dopo partita, finita 1-0 per i pugliesi.
Il direttore sportivo del Gubbio, Stefano Giammarioli, infatti, ha preannunciato ricorso visto che c’è stato un “evidente errore tecnico” dell’arbitro.
Gli emissari della Lega hanno visionato gli highlights della partita, dai quali si evince in maniera inequivocabile che Laezza è rimasto in campo dopo essere stato espulso; ma, affinché la gara possa essere ripetuta, dovrà essere Lacagnina ad ammettere formalmente il suo errore.
Peraltro il match è stato particolarmente acceso, con due rossi sventolati dal direttore di gara agli umbri già al 13′ del primo tempo (Moroni per una gomitata dubbia, Longobardi per proteste). In seguito è stato espulso anche l’allenatore in seconda del Gubbio, Savini.
Per completezza, segnaliamo che, stando a quanto dichiarato da alcuni tesserati del Gubbio, sarebbe stato l’assistente dell’arbitro, Pignone, a dire a Laezza di restare in campo.
Foto via ForzaGubbio
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